Da ieri 4 agosto la Provincia di Arezzo, ha riaperto la Strada Provinciale 69 dell’Eremo con senso unico alternato regolato da impianto semaforico. Il transito è consentito dal lunedi al venerdi con orario 18:00 alle ore 8:00 ed il sabato e la domenica per l'intera giornata. La strada riveste un collegamento importante tra Badia Prataglia all'Eremo di Camaldoli; ed è stata investita lo scorso 18 febbraio di un crollo di pietre voluminose che hanno raggiunto e superato la sede stradale. La Provincia sta eseguendo un intervento molto complesso e delicato, che ha visto l’impiego di esplosivi per il disgaggio dei volumi di roccia instabili; tuttavia siamo vicini al completamento dell'opera che sarà terminata entro il mese di settembre.

Abb Evi, Aruba, Borri, Fimer, MB Elettronica, Saima, SECO, Visia Imaging, Zucchetti Centro Sistemi, entrano nel nuovo Comitato di Indirizzo del Polo Universitario Aretino.

Grandi Novità per il Polo Universitario Aretino, che riparte con slancio grazie all’impulso della Presidente Silvia Chiassai Martini, della Camera di Commercio, di Confindustria Toscana Sud e di un gruppo di aziende tra le più tecnologicamente avanzate del territorio. Le imprese, note a tutti e fiori all’occhiello

“Chi amministra nell’interesse dei cittadini non segue posizioni partitiche – afferma la Presidente Chiassai Martini -  Mi dispiace constatare invece che da parte del PD sangiovannese si usino toni offensivi nei confronti della Presidente della Provincia perché dopo ben 14 anni ha osato chiedere un doveroso riscontro su 540mila euro erogati al Comune di San Giovanni per una palestra mai realizzata. Questi sono i fatti su cui il PD dovrebbe interrogarsi senza puntare il dito contro chi sta semplicemente agendo per avere indietro risorse rimaste inutilizzate dal 2006 nel rispetto di tutte le comunità del territorio aretino. Mi viene il sospetto che la reazione stizzita sia dovuta al venire meno di una certa copertura politica che probabilmente ha generato questa assurda situazione e che per anni ha tollerato in silenzio uno spreco ingiustificato di denaro pubblico. Devo anche informare il Pd che non è la Provincia a sostenere falsità ma chi afferma l’esistenza di un progetto di una nuova palestra mai presentato malgrado gli incontri tenuti con l’ente, con impegni puntualmente disattesi dagli stessi amministratori di San Giovanni. Visto che le elezioni regionali sono ormai passate, chiedo al Pd, così edotto sulla vicenda, di presentare anche a me nero su bianco questo progetto della palestra, con budget finanziario e tempistiche di realizzazione, spiegandomi se trovano giusto che in mancanza di una struttura sportiva per le Scuole Superiori da ben 14 anni, la Provincia sia stata costretta a spendere ingenti risorse per permettere agli studenti del Valdarno di svolgere  l’attività didattica di educazione fisica. Se la Presidente ha tirato fuori la questione della palestra è stato soltanto in risposta ad un’interrogazione del Centrosinistra in Consiglio provinciale a cui gli stessi consiglieri non hanno assistito perché impegnati nella campagna elettorale per le regionali. Ci dica invece il PD sangiovannese se trova corretto che l’ente Provincia, notevolmente ridimensionato finanziariamente dalla scellerata riforma del Rio, abbia dovuto sostenere negli anni oltre 700mila euro di affitti per l’uso scolastico di impianti sportivi, con circa 210mila euro erogati al Comune e 500mila euro ad una struttura privata di San Giovanni, considerando che oggi i 540mila euro già trasferiti nelle casse comunali rappresentano le risorse a diposizione per la manutenzione di tutte le strade provinciali. La risposta riporta sempre alle inadempienze del Comune di San Giovanni sulle cui responsabilità si pronuncerà la Corte dei Conti. Quindi non è una questione politica, partitica o di campanilismo, ma dell’efficacia ed efficienza di un’amministrazione pubblica che dovrebbe essere pretesa da tutti, anche dal partito di maggioranza a San Giovanni, nel rispetto non solo dei ragazzi, cittadini e delle famiglie del Valdarno, ma di tutti i Comuni della provincia di Arezzo”.     

Ai sensi della Legge di riforma delle Province (Legge 56/2014) il Presidente è eletto non più direttamente dai cittadini ma dai Sindaci e dai Consiglieri dei Comuni del territorio. Ha la rappresentanza legale dell'Ente, convoca e presiede il Consiglio provinciale e l’Assemblea dei Sindaci, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici provinciali ed all'esecuzione degli atti, svolge tutte le funzioni attribuite dallo Statuto dell'Ente. Il Presidente della Provincia dura in carica quattro anni e svolge il suo incarico a titolo gratuito.

 

Silvia Chiassai Martini - Presidente

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CHIASSAI IN PROVINCIA

Silvia Chiassai Martini

Psicoterapeuta - docente CONI

40 anni, vive a Montevarchi, sposata e madre di una bambina. Ha conseguito il diploma di scuola superiore presso il Liceo Benedetto Varchi di Montevarchi. Successivamente si è laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università degli Studi di Firenze per poi specializzarsi in Psicoterapia Familiare. Ha inoltre conseguito il Master di secondo Livello in Nutrizione Umana e in Nutrizione Artificiale, entrambi presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Siena. Dopo il completamento degli studi, oltre ad occuparsi del trattamento dei Disturbi Alimentari, ha svolto Attività di Docenza a Master e Corsi di Perfezionamento dell’università’ degli Studi di Siena (Master Universitari di secondo livello in Nutrizione Clinica e Dietetica, in Medicina Estetica ed in Infermieristica Territoriale e per la continuità Territorio-Ospedale territorio). Ha inoltre svolto incarichi di Docenza a contratto in Psicologia Generale e Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni sempre presso l’Università degli Studi di Siena e, recentemente, ha ottenuto la qualifica di Docente CONI in materia alimentare e sportiva. Autrice e co-autrice di pubblicazioni scientifiche, dal 2006 svolge l’attività libero professionale come Psicoterapeuta con studio a Montevarchi e Siena.

E’ stata Presidente dell’Associazione “Sanità in salute” e promotrice di due referendum contro la riforma sanitaria regionale a tutela dei servizi ai cittadini e al territorio. Grazie a questo forte impegno sociale è stata candidata indipendente quale consigliere regionale con lo scopo di portare avanti in prima persona la battaglia per la difesa del diritto alla salute. Nel 2016 viene eletta Sindaco di Montevarchi, la prima Sindaco- donna nella storia politico-amministrativa della città. Nel 2018 è stata eletta Presidente della Provincia di Arezzo ottenendo ancora il risultato di prima donna a coprire questo ruolo.

 

Curriculum vitae

La decorazione della sala del Consiglio del Palazzo della Provincia fu affidata ad Adolfo De Carolis nel 1922.
Nel 1913 il Consiglio Provinciale aveva deliberato l’inizio dei lavori di ristrutturazione di due palazzi che si affacciavano sul duomo determinandone il ripristino e l’ampliamento che permise di avere lo spazio adeguato per un’ampia sala consiliare.

L'Amministrazione provinciale ha redatto un disciplinare per l'utilizzo del marchio, al quale è obbligatorio attenersi per la sua riproduzione. (vedi allegati)

Per i casi in cui è richiesto l'uso della dicitura "Medaglia d'oro al Valor Militare" scaricarel'apposita versione.

L'uso del marchio della Provincia di Arezzo è sempre condizionato al rilascio del patrocinio.

 

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