Il Servizio si occupa in via prioritaria delle seguenti procedure
Offerta formativa e dimensionamento scolastico:
La Provincia, ai sensi della Legge 32/2002 e successivo decreto attuativo, elabora e propone i piani annuali secondo le linee programmatiche concernenti l’offerta formativa e di dimensionamento degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore programmando e concertando con le stesse istituzioni scolastiche e con le Zone del territorio l’offerta formativa – indirizzi di studio – di ciascuna istituzione scolastica.
Diritto allo studio:
Pacchetto Scuola – I contributi del Diritto allo studio sono risorse provenienti dallo Stato e dalla Regione, attribuite agli studenti residenti in Toscana e iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali, paritarie private o degli Enti Locali, appartenenti a nuclei familiari con indicatore economico equivalente (ISEE) non superiore all'importo di 15.748,78 €, finalizzati a sostenere la frequenza scolastica (libri scolastici, altro materiale didattico e servizi scolastici). La Provincia svolge un ruolo di coordinamento nei confronti delle Conferenze Zonali per l’Istruzione e dei Comuni, questi ultimi emettono i bandi e recepiscono le domande.
Funzionamento Istituti Scolastici di Istruzione Secondaria Superiore:
La Provincia trasferisce annualmente un budget per il funzionamento agli istituti scolastici tramite apposito atto declinato con parametri oggettivi e trasparenti e con modalità definite annualmente per spese di ufficio, reintegro arredi, utenze telefoniche. La Provincia provvede inoltre ai costi relativi all’energia elettrica, al riscaldamento e ai servizi idrici.Tramite il proprio ufficio tecnico la provincia si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dove si trovano gli istituti scolastici di istruzione superiore e si occupa della manutenzione ordinaria di quelli in locazione.
Problematiche relative all’handicap all’interno degli Istituti Scolastici Superiori:
L’attività si estrinseca sulle seguenti modalità: Fornitura di supporti, sia in beni che in servizi (assistenza scolastica e trasporto scolastico), per favorire l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. L’istanza deve essere formulata dagli Istituti di Istruzione Superiore della provincia di Arezzo. Il procedimento segue l’iter di seguito indicato: Richiesta formale del Dirigente Scolastico, con relazione scritta sulla situazione generale dell’Istituto relativamente agli alunni certificati in base a quanto previsto dalla L. 104/92 e dei comuni, relativamente ai piani individualizzati degli alunni certificati secondo la sopracitata normativa.Progetto Educativo Zonale (PEZ):
I progetti Educativi Zonali -P.E.Z. - sono concepiti come risposta integrata ai bisogni dei territori, concertati nell'ambito delle conferenze zonali per l'istruzione, sono finalizzati a realizzare attività ed interventi sul territorio concernenti due distinte aree di riferimento, in relazione all'età dei destinatari:- P.E.Z. Infanzia 0-6 anni - Attività rivolte ai bambini di età 0-6 anni ed alle loro famiglie, comprese le attività che svolgono nel periodo estivo e, comunque, di sospensione del tempo nido
- P.E.Z. Età scolare 3-18 anni - Attività rivolte ai bambini e ragazzi in età scolare, che possono essere svolte nel tempo scuola e/o nel tempo extra-scuola, con l'obiettivo principale di prevenire e combattere la dispersione scolastica ed, in particolare, il fenomeno dell'abbandono prematuro dei percorsi di istruzione.
Soggetti richiedenti sono i Comuni e gli Istituti Scolastici tramite le Conferenze Zonali per l’Istruzione.
Il procedimento ha il seguente iter:
Informazioni dettagliate delle procedure di interesse del cittadino, sono reperibili nella CARTA DEI SERVIZI DELLA PROVINCIA DI AREZZO